Keywords: physics chemistry naples italy Nel Ginnasio-Liceo Vittorio Emanuele II in Via San Sebastiano a Napoli, grazie all'intraprendenza del preside Francesco Di Vaio e all'impegno della prof.ssa Gioia Molisso, è stato sistemato nel 2008 l'interessantissimo Museo di Fisica e Chimica "Leopoldo Ciccone". Numerosissimi gli strumenti esposti, alcuni provenienti dal gabinetto di re Francesco II in Palazzo Reale, che l'allora ministro dell'Istruzione Francesco De Sanctis volle fossero destinati a questo Regio Liceo. Altri strumenti sono appartenuti al grande fisico e patriota Macedonio Melloni (Parma 1798-Portici 1854), conoscente di Antonio Ranieri e Giacomo Leopardi. Ma i locali che affacciano sul cortile interno di questo Liceo, attualmente occupati dal Museo, sono gli stessi dove aveva sede la tipografia di Pasquale Androsio, che qui stampò da aprile a settembre 1850 la rivista gesuitica "Civiltà Cattolica". Scrive infatti Loretta Marcon che "il primo fascicolo fu stampato a Napoli il 6 aprile 1850 in una piccola tipografia ubicata nel cortile di via S. Sebastiano" e che la rivista "incontrò serie difficoltà nel Regno delle Due Sicilie" tanto che "la redazione si trasferì a Roma". È appena il caso di ricordare che fondatore della "Civiltà Cattolica" fu il gesuita Carlo Maria Curci (1809-1891) che in una pubblicazione del 1845 aveva sostenuto la tesi della conversione alla fede di Giacomo Leopardi, il quale "erasi parecchie volte confessato con un padre Gesuita". Dunque, i locali oggi del Museo "Leopoldo Ciccone" sono stati frequentati da Carlo Maria Curci, che tanta parte ricopre nella diatriba sulla presunta conversione del recanatese. Nel Ginnasio-Liceo Vittorio Emanuele II in Via San Sebastiano a Napoli, grazie all'intraprendenza del preside Francesco Di Vaio e all'impegno della prof.ssa Gioia Molisso, è stato sistemato nel 2008 l'interessantissimo Museo di Fisica e Chimica "Leopoldo Ciccone". Numerosissimi gli strumenti esposti, alcuni provenienti dal gabinetto di re Francesco II in Palazzo Reale, che l'allora ministro dell'Istruzione Francesco De Sanctis volle fossero destinati a questo Regio Liceo. Altri strumenti sono appartenuti al grande fisico e patriota Macedonio Melloni (Parma 1798-Portici 1854), conoscente di Antonio Ranieri e Giacomo Leopardi. Ma i locali che affacciano sul cortile interno di questo Liceo, attualmente occupati dal Museo, sono gli stessi dove aveva sede la tipografia di Pasquale Androsio, che qui stampò da aprile a settembre 1850 la rivista gesuitica "Civiltà Cattolica". Scrive infatti Loretta Marcon che "il primo fascicolo fu stampato a Napoli il 6 aprile 1850 in una piccola tipografia ubicata nel cortile di via S. Sebastiano" e che la rivista "incontrò serie difficoltà nel Regno delle Due Sicilie" tanto che "la redazione si trasferì a Roma". È appena il caso di ricordare che fondatore della "Civiltà Cattolica" fu il gesuita Carlo Maria Curci (1809-1891) che in una pubblicazione del 1845 aveva sostenuto la tesi della conversione alla fede di Giacomo Leopardi, il quale "erasi parecchie volte confessato con un padre Gesuita". Dunque, i locali oggi del Museo "Leopoldo Ciccone" sono stati frequentati da Carlo Maria Curci, che tanta parte ricopre nella diatriba sulla presunta conversione del recanatese. |